giovedì 17 aprile 2008

LA LETTERA INVIATA ALL'ASSESSORE NARDINI

Terni 10 aprile 2008

All’Assessore alla Scuola Dott.ssa Alida Nardini

Oggetto: progetto di trasferimento Scuola Elementare Aldo Moro

Gentile Assessore,

Ho ritenuto opportuno scriverLe allo scopo di riassumere l’attuale stato della vertenza inerente la Scuola Aldo Moro.

Nei mesi scorsi, abbiamo avuto modo di confrontarci più volte sulle rispettive posizioni. Tale confronto, attualmente, continua a dipanarsi su diversi livelli, da quello giudiziale, a quello Consiliare, a quello mediatico.

Devo però rilevare come, da parte Sua e di chi continua a sostenere la bontà del progetto consistente nel mandare via i bambini della Aldo Moro dalla loro scuola, non sia stato rilevato il profondo mutamento dei termini e delle caratteristiche stesse della vertenza.

Inizialmente, ricorderà, la posizione del Comitato dei genitori si fondava su una profonda carenza di preventiva informazione dei genitori interessati in merito al progetto di trasferimento, sull’inopportunità della commistione fra bambini della scuola elementare e ragazzi delle scuole medie, sul timore nei confronti di possibili fenomeni di bullismo - che oggi stesso, mentre Le scrivo, riempiono le locandine dei principali giornali locali -, sull’inaccettabile “tradimento” delle scelte dei genitori nei confronti di un complesso scolastico, la Aldo Moro, scelto per motivi di collocazione geografica, di struttura, di sicurezza, e per la presenza di ampi spazi verdi del tutto carenti nell’ambito della orazio Nucola.

Tutti motivi che riteniamo tutt’ora validissimi, e per i quali siamo disposti a continuare a batterci in tutte le sedi più opportune.

Purtroppo, però, a partire dal mese di gennaio 2008, la questione è radicalmente mutata: a seguito di informazioni assunte presso la O. Nucola, ed all’esito di numerosi sopralluoghi ivi effettuati dalla ASL n. 4 e dalla II° Commissione Consiliare, abbiamo dovuto scoprire che la Scuola Media in esame presenta obiettive e rilevanti carenze strutturali, tali da sconsigliarne (lasciamo perdere distinguo di natura tecnica sulle singole problematiche, che risulterebbero del tutto irrilevanti rispetto alla questione principale) la destinazione all’accoglimento non solo dei bambini delle elementari, ma ancor prima degli stessi ragazzi delle scuole medie ad oggi ospitati presso tale struttura.

Già tali rilievi, a nostro parere, avrebbero dovuto comportare, da parte dell’Amministrazione Comunale, ed in particolare da parte Sua, la naturale scelta di recedere dall’originario progetto di trasferimento, revocando la delibera del 31 maggio del 2007, per poter così riesaminare la questione alla luce delle nuove, gravissime prospettive emerse.

Invece no: a tutti i genitori, che quotidianamente mi chiedono di sapere cosa succederà l’anno prossimo, non posso fare altro che rispondere che la situazione è del tutto invariata, che il Comune non torna indietro di un passo. E a chi mi chiede “Ma come è possibile? Non vedono che la struttura non è sicura? Non si rendono conto che c’è un tetto in amianto? Non vedono che la scuola media non ha capienza e capacità per accogliere i bambini? Perché non vogliono portare qui i bimbi della Valleverde? Perché non trovano una soluzione diversa? Che senso ha tutto questo?”, non so più, sinceramente, cosa rispondere.

Vorrei girare a lei queste e tante altre domande, e chiederLe tutte le risposte, ma temo che sentirei frasi già dette.

Il mio timore viene amplificato da una ulteriore scoperta. Come rilevabile dalla missiva a firma Ing. Perdonati, datata 25 marzo 2008 (Prot. Gen. N. 059998), inviata dalla Direzione LL. PP. Edilizia Pubblica alla ASL n. 4 di Terni e al SSN Regione Umbria, i fondi previsti per il progetto di adeguamento della Orazio Nucola ammontano alla cifra complessiva di € 850.000,00, di cui € 400.000,00 già richiesti alla Regione Umbria sin dal settembre 2007, ed i restanti 450.000,00 a carico del Comune, con previsione di inserimento della corrispondente voce nel bilancio 2008.

Ma, allora, cosa dobbiamo pensare, noi genitori, se da sempre ci avete, ci ha detto, che il Comune non aveva soldi, tanto meno per investirli nel progetto alternativo di realizzazione di un’ala aggiuntiva presso la Aldo Moro, destinata ad accogliere i bimbi delle materne Valleverde ed Alfieri? Cosa dobbiamo pensare, se consideriamo che queste affermazioni ci furono fatte in occasione di un incontro tenutosi nell’ottobre 2007, ovvero DOPO che il Comune aveva già proceduto a richiedere alla Regione i citati 400.000,00 Euro di finanziamento?

La invito a riflettere su tutto ciò, e le manifesto, ancora una volta, e nonostante tutto, l’immediata disponibilità ad un confronto diretto, che abbia però lo scopo di trovare una soluzione alternativa, e non quello di convincerci della bontà di un progetto, quello di sradicamento dei bimbi della Aldo Moro dalla loro scuola, che, sono convinto e voglio crederci fermamente, non convince più nemmeno Lei.

La saluto cordialmente.

Avv. Giuseppe Sforza

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